Dal 10 luglio, presso la sede provinciale delle Acli di Savona, è partito il nuovo progetto di servizio civile “Energie di comunità”.

È un percorso nato nell’ambito del più ampio programma nazionale “Legami di comunità” e si concentra sulla resilienza sociale, ovvero la capacità delle comunità di affrontare sfide e rispondere ai bisogni emergenti.
L’obiettivo è quello di rafforzare il tessuto sociale delle aree urbane attraverso un welfare partecipato e sostenibile, coinvolgendo cittadini, istituzioni e il terzo settore. La partecipazione dei cittadini è considerata un elemento fondamentale per creare comunità coese, in grado di affrontare sfide complesse in modo integrato.

In un contesto di indebolimento del capitale sociale, accelerato dalla pandemia, il progetto punta a valorizzare le reti di prossimità e a incentivare la partecipazione attiva dei cittadini, con l’obiettivo di riportare i valori a quelli antecedenti alla pandemia. La creazione di processi partecipativi aiuterà a individuare le fragilità del territorio e a promuovere soluzioni innovative che stimolino il cambiamento e il miglioramento delle comunità.

Il progetto prevede diverse attività in cui i volontari saranno coinvolti a vari livelli Inizialmente, i volontari saranno impegnati nella mappatura dei servizi e delle realtà sociali locali, raccogliendo dati e analizzando il contesto sia a livello locale che più
ampio. In seguito, i volontari supporteranno la creazione di reti locali di prossimità, promuovendo la collaborazione tra soggetti già attivi e nuovi partner.

I volontari parteciperanno anche alla promozione di eventi e iniziative, alla creazione di materiali comunicativi e alla gestione di campagne di sensibilizzazione per coinvolgere i cittadini. In seguito, il volontario sarà coinvolto nella progettazione e nella
sperimentazione di percorsi di welfare partecipato, raccogliendo esperienze e testimonianze.
Inoltre, il volontario contribuirà alla creazione di storie di buone pratiche di welfare partecipativo, raccogliendo materiale audio e video per realizzare dei racconti e definendo i canali di diffusione.

Infine, supporterà la comunicazione delle attività del progetto, partecipando alla preparazione di un report finale da presentare a enti pubblici e terzo settore e gestendo l’organizzazione di incontri ed eventi.
L’ambito di azione del progetto si focalizza sull’attivazione del potenziale inespresso delle comunità, attraverso la valorizzazione e il consolidamento delle reti di prossimità, l’assunzione di responsabilità e il protagonismo dei cittadini.
Il servizio civile è aperto a ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni con un impiego medio di 25 ore a settimana per un anno. Per visualizzare dettagli e progetti sono disponibili maggiori informazioni sul sito nazionale www.acli.it