Modello REDDITI: Persone Fisiche, Società di Persone, Società di Capitali
Il CAF ACLI di Savona offre assistenza ai contribuenti nella gestione del modello redditi.
Il Modello REDDITI è il documento fiscale utilizzato per dichiarare i redditi percepiti da persone fisiche, società di persone, società di capitali ed enti non commerciali. Sostituisce il vecchio modello UNICO e deve essere presentato annualmente secondo le normative vigenti.

Soggetti obbligati alla presentazione
Il Modello REDDITI deve essere compilato e trasmesso da:
- Persone fisiche: soggette a obbligo dichiarativo per redditi di lavoro dipendente, autonomo, o altre categorie;
- Società di persone: come società semplici, società in nome collettivo (Snc) e in accomandita semplice (Sas);
- Società di capitali: tra cui società per azioni (Spa), società a responsabilità limitata (Srl) e società cooperative;
- Enti non commerciali: che svolgono attività non a scopo di lucro, comprese le Onlus e i trust non residenti con redditi prodotti in Italia.
Modalità di presentazione
La presentazione del Modello REDDITI può essere effettuata:
- Per via telematica: obbligatoria per tutti i soggetti obbligati alla dichiarazione Iva, Irap o alla trasmissione di studi di settore.
- Presso un ufficio postale: riservata ai contribuenti non obbligati alla presentazione telematica.
Scadenze
- Periodo d’imposta coincidente con l’anno solare: il modello deve essere presentato entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento.
- Periodo d’imposta non coincidente: la scadenza è fissata entro l’ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta.
Servizi offerti dal CAF ACLI
Il CAF ACLI è il partner ideale per la compilazione e trasmissione del Modello REDDITI, offrendo assistenza personalizzata per:
- Verifica e raccolta della documentazione necessaria;
- Compilazione del modello e calcolo delle imposte dovute;
- Invio telematico all’Agenzia delle Entrate tramite intermediari abilitati.
Vantaggi del CAF ACLI
Grazie all’esperienza dei nostri operatori e alla rete di sedi territoriali, garantiamo un supporto professionale per adempiere agli obblighi fiscali in modo semplice e veloce.
Affidati al CAF ACLI per la tua dichiarazione dei redditi: ti aiutiamo a rispettare le scadenze ed evitare errori!
Il Pagamento
Dopo aver controllato la cartella, il contribuente deve pagare entro 60 giorni presso:
- sportelli del concessionario,
- banche,
- uffici postali.
In caso di difficoltà economica, è possibile richiedere all’Ufficio emittente la rateazione delle somme iscritte a ruolo. La richiesta deve essere presentata:
- in carta semplice,
- accompagnata da documentazione idonea,
- prima dell’inizio della procedura esecutiva.
L’Ufficio, dopo aver verificato i requisiti, può concedere una dilazione fino a 60 rate o sospendere la riscossione per un anno, prorogabile fino a 48 rate. Per importi superiori a 25.822 euro è necessaria una fideiussione bancaria o assicurativa.
La Riscossione Coattiva
Se il contribuente non paga entro i 60 giorni, il concessionario può procedere autonomamente con:
- iscrizione di ipoteca su beni immobili;
- fermo amministrativo su beni mobili registrati (es. veicoli);
- espropriazione forzata di:
- beni immobili,
- beni mobili,
- crediti presso terzi o somme dovute nell’ambito di rapporti di lavoro (fino a un quinto).
Il concessionario può avvalersi anche di altre azioni esecutive, cautelari o conservative previste dal codice civile.
Contestazione delle Cartelle
Se il contribuente ritiene l’addebito infondato, può presentare contestazione all’Ufficio impositore per richiederne l’annullamento.
- In caso di illegittimità accertata, l’Ufficio è tenuto ad annullare la cartella in autotutela e ad effettuare lo “sgravio”.
- Se l’annullamento è parziale, l’Ufficio comunica l’ammontare delle somme residue.
Se l’Ufficio non accoglie la richiesta, il contribuente deve presentare ricorso alla Commissione tributaria provinciale entro 60 giorni dalla notifica.
Nota: Il ricorso non sospende automaticamente la riscossione. In caso di rischio di danni gravi, il contribuente può richiedere la sospensione sia alla Commissione tributaria sia all’Ufficio locale dell’Agenzia.